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Descrizione
Durata
Costo
E' una particolare tecnica di massaggio esercitata nelle aree del corpo caratterizzate da eccessiva riduzione del circolo linfatico.
1 ora
€ 40,00
Massaggio linfodrenante "metedo Vodder"
Cos'è il linfodrenaggio
Il linfodrenaggio è una particolare tecnica di massaggio, esercitata nelle aree del corpo caratterizzate da eccessiva riduzione del circolo linfatico.
Il linfodrenaggio favorisce il drenaggio dei liquidi linfatici dai tessuti: l'azione meccanica manuale viene esercitata a livello di aree che interessano il sistema linfatico, allo scopo di facilitare il deflusso dei liquidi organici ristagnanti.
Indicazioni
Lo scopo del linfodrenaggio è quello di far defluire i fluidi linfatici. Per tale ragione, questa particolare tecnica di massaggio è indicata e sfruttata con successo per:
Il linfodrenaggio è ampiamente sfruttato anche nell'ambito della medicina estetica.
Sono molte le donne che ricorrono a questo tipo di massaggio per combattere gli inestetismi della cellulite.
Il trattamento con linfodrenaggio viene spesso consigliato ai pazienti che si sono sottoposti a interventi di chirurgia estetica, quali la liposcultura e la liposuzione.
Vista la sua capacità di eliminare il ristagno di liquidi favorendo il riassorbimento degli edemi, il linfodrenaggio risulta essere una tecnica particolarmente utile e indicata anche nelle donne in gravidanza.
Storia
La "scoperta" del linfodrenaggio viene ascritta al fisioterapista danese Emil Vodder e alla moglie Estrid Vodder.
Tuttavia, le basi di questa tecnica di massaggio risalgono a tempi precedenti.
Fu il dottor Alexander Von Winiwarter alla fine del XIX secolo a introdurre per primo una particolare e nuova metodica di massaggio allo scopo di contrastare il linfedema.
Tale metodica, prevedeva l'esecuzione di un massaggio leggero, seguito da compressione e, infine, dall'elevazione delle estremità del paziente allo scopo di favorire, appunto, il deflusso dei fluidi linfatici.
Questo tipo di massaggio non ebbe grande successo, fino a quando non fu perfezionato dal dottor Vodder che lo rese pubblico nel 1936.
A partire da questa data e per i 40 anni successivi, i coniugi Vodder continuarono la loro attività di fisioterapisti, effettuando dimostrazioni e insegnando il loro metodo.
Con il passare del tempo, il numero dei medici, dei massaggiatori e dei fisioterapisti interessati a questa innovativa tecnica di massaggio aumentò sempre di più, fino a quando - nel 1967 - venne fondata la "Società per il Drenaggio Linfatico Manuale del Dott. Vodder".
Effetti e Benefici
Il linfodrenaggio esplica le proprie funzionalità e i propri benefici secondo tre metodiche:
Capacità di introdurre leucociti ed immunoglobuline (prodotte negli organi del sistema linfatico) nel circolo ematico.
Il tutto si traduce in un miglioramento della circolazione linfatica e nel conseguente benessere del paziente.
Tecniche
Il linfodrenaggio è una tecnica difficile da eseguire. L'operatore, infatti, deve conoscere perfettamente il circolo linfatico e le zone da trattare: solo in questo modo, il drenaggio dei liquidi interstiziali e della linfa potrà essere favorito dalle giuste manipolazioni.
Lo scopo è quello di indirizzare la linfa verso le zone linfatiche più vicine all'area massaggiata: in questo modo, la circolazione superficiale della linfa e lo scorrimento della stessa è facilitato.
Nel corso del tempo, si sono sviluppate diverse tecniche al fine di eseguire del linfodrenaggio efficace.
Ad ogni modo, possiamo affermare che le metodiche principalmente impiegate sono sostanzialmente due: il metodo di Vodder e il metodo di Leduc.
Le metodiche si differenziano principalmente per il tipo di movimenti eseguiti, tuttavia, esse si basano sui medesimi principi fondamentali.
La tecnica del linfodrenaggio si attua tramite applicazione di un leggero movimento pressorio sulla cute, che dev'essere lento e delicato, avendo cura di applicare spinte tangenziali.
Il linfodrenaggio deve seguire il percorso della linfa: a tal proposito, il massaggio richiede di iniziare a livello del collo, zona in cui si trovano i linfonodi dove la linfa si mescola al circolo ematico.
Solo successivamente, la tecnica procede nelle altre zone del corpo.
Il metodo di Vodder
La scuola di Vodder prevede l'esecuzione di quattro movimenti tipici: spinte circolari, rotatorie, movimenti a pompaggio ed erogatori.
I movimenti circolari devono essere sempre applicati in modo leggero ma contemporaneamente consistente, in genere si effettuano a livello del collo e del viso: il linfodrenaggio, frequentemente, comincia proprio con questo massaggio circolare, per il fatto che, come accennato, a livello del collo il circolo ematico e linfatico si mescolano per mezzo di linfonodi presenti nell'area suddetta.
Il massaggio prosegue con movimenti rotatori, in cui l'esperto esegue movimenti con il polso, alzandolo ed abbassandolo, frizionando la mano sulla cute in modo circolare.
Successivamente, il linfodrenaggio prevede movimenti a pompaggio: si altera la pressione dei tessuti per permettere una circolazione migliore della linfa.
Questi movimenti vengono alternati con una frizione erogatrice, che consiste nel movimento rotatorio del polso sulla pelle del paziente.
Il metodo di Leduc
Il metodo Leduc prevede l'esecuzione di un minor numero di movimenti rientranti in protocolli terapeutici che variano in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare.
I movimenti previsti dal metodo di Leduc per l'esecuzione del linfodrenaggio manuale sono due:
La manovra di richiamo deve essere effettuata a valle della zona interessata dal disturbo e ha lo scopo di svuotare i collettori linfatici.
La manovra di riassorbimento, invece, viene effettuata in corrispondenza delle aree interessate dalla ritenzione e si prefigge lo scopo di favorire il riassorbimento dei liquidi all'interno dei vasi linfatici superficiali.
Nella metodica di Leduc, l'area interessata dal ristagno di liquidi deve essere bendata.
Il bendaggio non deve essere compressivo e dev'essere effettuato partendo dalla periferia del corpo verso il centro.
L'esperienza del massaggiatore
La manualità del massaggiatore rappresenta sicuramente un fattore importantissimo.
Con l'esperienza, infatti, lo specialista affina la capacità di applicare il linfodrenaggio: il massaggio deve seguire il flusso linfatico e la frizione sulla pelle non dev'essere troppo pesante, per evitare che il paziente percepisca dolore; la cute, inoltre, non deve arrossare dopo la seduta (il linfodrenaggio è definito anche massaggio dolce).
Solamente nel caso in cui il massaggiatore applichi queste regole base, il linfodrenaggio potrà svolgere gli effetti terapeutici desiderati.
Il massaggiatore deve mettere in pratica alcuni piccoli ma efficaci accorgimenti, in modo che il soggetto possa trarre ancor più beneficio dal linfodrenaggio:
Inoltre, è fondamentale che il linfodrenaggio sia effettuato direttamente con le mani, senza l'ausilio di oli o creme, perché il contatto con la pelle del paziente dev'essere diretto.
Le creme favorirebbero lo scivolamento delle mani lungo il corpo, mentre l'attrito risulta fondamentale per spingere la pelle e i liquidi ristagnanti in modo appropriato.
La pressione esercitata dalle mani dello specialista sulla pelle del paziente non deve essere eccessiva, per evitare di incrementare il passaggio di liquidi dai tessuti ai vasi ematici ma favorire, viceversa, il drenaggio dei liquidi linfatici.
Durata del trattamento
Generalmente il paziente si deve sottoporre a più trattamenti per ottenere buoni risultati duraturi. Ovviamente, la frequenza e la durata delle sedute saranno stabilite in base al disturbo del paziente.
Controindicazioni e consigli
Come tutte le terapie, poiché il linfodrenaggio è un metodo terapico, ci sono controindicazioni: il linfodrenaggio è severamente sconsigliato nei soggetti affetti da infiammazioni acute, tumori maligni, edema cardiaco.
Anche chi soffre di alterazioni pressorie non dovrebbe sottoporsi al linfodrenaggio, così come le persone asmatiche e le donne durante il ciclo mestruale.
È consigliabile praticare sport e seguire un'alimentazione sana e regolare, priva di eccessi e ricca di liquidi (acqua), allo scopo di stimolare il metabolismo, riattivare la circolazione e ridurre gli accumuli di grasso, favorendo lo scambio idrico.
Attraverso la messa in pratica di questi semplici accorgimenti, il linfodrenaggio è sicuramente favorito e può dare buoni frutti in tempi ristretti.